Che fine ha fatto il maschio alfa?
Psychology Night – Amore e Relazioni
Calo della virilità e Donne alfa. Forse qualcosa è andato storto?
Prima di tutto facciamo un po’ di chiarezza su cosa significa “amore”.
Per semplificare dividiamo l’amore in due categorie: maturo e immturo.
E. Fromm illustra molto bene qual è la differenza:
“L’amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.”
Quello che nella realtà accade è legarsi sulla base del BISOGNO di EQUILIBRIO. Molto spesso, per non dire sempre, a causa di pratiche familiari e culturali tutt’altro che funzionali, quasi tutti noi siamo, fino ad un certo punto della nostra esistenza, psicologicamente “sbilanciati” e in quanto individui sbilanciati, cerchiamo un partner complementare, a sua volta, sbilanciato. E, una volta completati gli squilibri, iniziamo a ruotare insieme armoniosamente. E così inizia la CO-DIPENDENZA.
Il vero amore segue altre logiche. Vivere il vero amore è possibile solo quando la nostra mente conscia e subconscia sono allineate e non si è più alla disperata ricerca di qualcuno che soddisfi i nostri bisogni per essere equilibrati.
“Essere in perfetto equilibrio” significa eliminare dalla nostra vita la dimensione della mancanza e del bisogno, aver risolto i propri conflitti interiori, sentirsi degno di essere amato e smettere di cercare qualcuno che mi faccia sentire completo.
Avere queste caratteristiche fa si che possiamo vivere perfettamente felici da soli e così la relazione che nascerà sarà caratterizzata da ENERGIA in ECCESSO.
Nell’amore vero le due individualità non si sono cancellate, si sono rafforzate. La libertà le ha arricchite entrambe. Le persone immature, al contrario, cadono in amore e distruggono a vicenda la propria libertà, creando un legame che è in realtà una prigione.
E’ poi anche importante sapere che ogni coppia ha un suo stile, non c’è un prototipo di coppia migliore degli altri ma è altrettanto vero che i problemi si vengono a creare quando ripetiamo in maniera protratta le stesse modalità. A questo punto la coppia si irrigidisce su schemi appresi (che un tempo funzionavano) e quella stessa modalità diventa e alimenta il problema.
Ma qual è il principale problema che incontrano le coppie oggi?
Il parere alle coppie.
Ho intervistato circa 25 coppie ed è emersa una tendenza abbastanza demotivante. Il calo del desiderio sessuale è il problema che più frequentemente veniva riportato. Le donne lamentano “calo di virilità” e seppur in maniera minore anche gli uomini lamentano una “mancanza di femminilità” da parte della loro donna.
Seppur spesso le storie che ascolto si ripetono, cambiano i personaggi, i dettagli e le sfumature, la trama rimane sempre la stessa ed oggi c’è una vera EMERGENZA sociale nei rapporti uomo-donna, una tendenza in atto davvero pericolosa, aprite bene le orecchie: l ’uomo sta perdendo la sua VIRILITA’.
E’ un vero casino.
Che la società sia cambiata ce ne siamo accorti, dire che siamo cambiati è scontato, non siamo più gli uomini e le donne di una volta (molti penseranno “per fortuna” ) si sa ma c’è un “però”, non abbiamo calcolato bene a cosa saremmo andati incontro. Ora vi spiego cosa è successo.
L’uomo ha sempre avuto un ruolo preciso nella società, grazie alle sue azioni riusciva a garantire la “sicurezza” della sua donna.
AGIRE era ciò che lo rendeva uomo.
Il famoso “primo passo” è sempre stato appannaggio degli uomini e qui non si discute. Per non parlare del corteggiamento, l’uomo sapeva resistere ai “no” o, come nella maggior parte dei casi accade, ai classici temporeggiamenti della donna. L’uomo portava i pantaloni, prendeva decisioni e agiva mostrando appunto la sua virilità, che non ha niente a che fare con la forza fisica. La virilità è ciò che rende l’uomo uomo.
Possiamo dire molte semplicisticamente parlando che ciò che lo distingue dalla donna è la sua capacità di prendere l’iniziativa e entrare in azione.
Oggi purtroppo la situazione è cambiata, in alcuni casi (molti ahime) ribaltata e se continuiamo così arriveremo in tempi brevissimi ad un punto di non ritorno.
Ma cosa è successo?
Il fatto è che la donna di oggi ha molto più potere dell’uomo nelle dinamiche amorose. Dichiarare questo sembra molto in contrasto con il ruolo storico del maschio ma in realtà negli ultimi decenni l’ago della bilancia nell’equilibrio delle coppie pende tutto dalla parte femminile.
Il potere dell’uomo si è logorato non tanto per i processi dell’emancipazione femminile ma soprattutto per il progressivo svuotamento del mito della potenza maschile.
Inoltre nel mondo occidentale la società e le famiglie hanno favorito una dolce castrazione del maschio tradizionale, il quale felicemente delega alla donna responsabilità e ruoli da lui un tempo detenuti.
La donna moderna è stata forse anche felice di impossessarsi di tale potere ma spesso accade che un successo reiterato, si ritorce contro lo stesso vincitore. Ecco perché prima la donna si sente gratificata da questa responsabilità decisionale e poi nel tempo si trova delusa,stanca e disillusa.
In tempi ormai lontano l’ uomo era il nocchiere anche se manipolato sottilmente da donne abili.
Oggi invece l’ uomo non si arroga più nemmeno lontanamente questo ruolo e così è la donna a trovarsi in mano il timone e a dover divenire l’abile timoniere. L’evoluzione socioculturale ha trasformato il forte maschio tradizionale in uno smidollato mentre le donne continuano a sognare quel principe azzurro capace di farle sentire costantemente affascinate e protette.
Di chi è la responsabilità?
Parte della responsabilità è la nostra, del genere femminile, prese dalla smania di dimostrare che siamo in grado di fare tutto perfettamente bene e da sole, abbiamo perso la nostra femminilità, la nostra natura fragile e forte allo stesso tempo.
E gli uomini?
Gli uomini ci marciano. Passano da modalità iperprotettiva di madri che fanno tutto per loro a fidanzate, compagne e poi forse mogli che, seppur criticano il comportamento materno, fanno la stessa identica cosa, lo proteggono ed evitano di mettere alla prova la loro maschilità.
Risultato?
Donne sempre più stanche, insoddisfatte e affaccendate in mille questioni e decisioni, uomini sdraiati sul divano che non hanno più una propria identità, un ruolo nella coppia, non hanno più voglia di fare niente, si stanno spegnendo così tanto da non aver neanche voglia di fare sesso. Ma il vero problema è che non se ne stanno neanche rendendo conto. Stanno dormendo e noi donne siamo vittime accondiscendenti di questo noiosissimo gioco.
C’è ancora qualcosa da fare?
Si, molto aggiungerei. Possiamo e dobbiamo CAMBIARE ma prima dobbiamo scegliere da che parte stare. Lascio a tutti noi la SCELTA.
NB: E’ chiaro intuire che sto parlando di “tendenze”, non certo di verità assolute. Fortunatamente esistono molti uomini che fanno eccezione e molte donne soddisfatte dei loro partner. Coppie che funzionano in cui gli uomini non hanno assolutamente perso la loro virilità. Nel sistema in costante cambiamento può capitare di perderci, il mio messaggio non è assolutamente una critica ma una spinta a “ritrovarci”.